Sulla rivista Stroke sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto da ricercatori malesi sugli effetti protettivi dei tocotrienoli dell’olio di palma sulla materia bianca cerebrale.
Studi precedenti su cellule e animali avevano messo in evidenza che miscele di tocotrienoli avevano effetti neuroprotettivi, ma questi non erano ancora stati provati sull’uomo.
121 volontari con età superiore ai 35 anni con fattori di rischio cardiovascolare e lesioni accertate alla materia bianca (WML) sono stati suddivisi in due gruppi che, in modo randomizzato, hanno ricevuto per due anni 200 mg di una miscela di tocotrienoli o di placebo due volte al giorno. I volontari sono stati sottoposti a controlli con risonanza magnetica all’inizio dello studio e dopo 1 e 2 anni, utilizzando un software validato per confrontare queste immagini. Sono stati, inoltre, prelevati campioni di sangue a digiuno per un’analisi ematologica completa.
In base alle analisi effettuate, il volume delle WML del gruppo placebo era aumentato dopo 2 anni, mentre quello del gruppo che aveva ricevuto l’integrazione con i tocotrienoli era rimasto essenzialmente invariato. Invece, non sono state notate differenze significative nei parametri del sangue tra i due gruppi.
Questo è stato il primo studio clinico che ha analizzato l’effetto protettivo dei tocotrienoli sulla materia bianca cerebrale e i risultati dimostrano che questi componenti sembrano essere in grado di rallentare la progressione del WML. Essendo vitamine naturali ben tollerate, possono essere utilizzate come integratori a lungo termine per minimizzare i danni ai tessuti cerebrali, in particolare alla materia bianca, che si manifestano durante gli eventi ischemici.