Ricercatori olandesi del Dipartimento di scienze della salute e dell’Istituto di ricerca per la salute EMGO della VU University di Amsterdam e della Divisione di nutrizione umana della Wageningen University hanno pubblicato un articolo sull’European Journal of Clinical Nutrition (67, maggio 2013, pagg. 541-547) in cui affermano che gli effetti dannosi degli acidi grassi trans industriali (TFA) sulla salute cardiaca sono ormai confermati e che limitare la loro assunzione diminuirebbe le malattie cardiovascolari (CVD), anche se rimane difficile da determinare l’esatta dimensione dell’effetto. Inoltre, dovranno essere essere effettuati ulteriori studi sugli effetti degli acidi grassi trans di origine bovina e del CLA (acido linoleico coniugato) sulle malattie cardiovascolari e sui suoi fattori di rischio.
I ricercatori hanno riassunto le prove degli studi umani esaminando la relazione tra TFA e salute cardiovascolare. Oltre ai TFA industriali e di origine bovina, è stato preso in esame anche il CLA del latte, ma che ora è prodotto industrialmente e venduto come integratore per aiutare a perdere peso.
Dai dati ottenuti dagli studi disponibili, i ricercatori hanno calcolato che, grammo dopo grammo, tutti i TFA peggiorano il profilo lipidico del sangue aumentando il rischio di sviluppare CVD.
La ricerca futura dovrebbe focalizzarsi sul trovare ingredienti alternativi, soprattutto nel settore dei prodotti da forno nei quali la sostituzione dei TFA è particolarmente difficile senza compromettere le caratteristiche del prodotto, quali la stabilità in cottura.