Un’indagine diffusa dall’analista di mercato Research and Markets traccia un quadro aggiornato del settore mondiale delle carni fresche e trasformate, dove con le prime si intendono i prodotti tagliati dalle carcasse appena macellate, mentre le seconde sono prodotti in cui le proprietà delle carni fresche sono modificate mediante varie procedure, quali macinazione, salagione, stagionatura, e l’aggiunta di condimenti. La carne viene elaborata principalmente allo scopo di conservarla, dove i processi utilizzati a questo scopo in genere causano diversi cambiamenti nella consistenza e sapore del prodotto. Nel corso degli ultimi decenni la forte domanda mondiale, trainata principalmente dalla crescita della popolazione e dalla prosperità economica, ha portato a una crescita significativa negli scambi commerciali delle carni, tanto che le esportazioni globali di pollame, carni suine e bovine sono cresciute di oltre il 40% negli ultimi dieci anni, e si prevede che l’anno in corso segnerà un ulteriore record, trainato dalla domanda più forte generata dalla ripresa economica.
L’Asia orientale rappresenta un mercato lucrativo per la carne e ci si attende che anche la crescente domanda da parte dell’Africa sub-sahariana e del Medio Oriente contribuisca alla crescita del commercio di carni. I principali Paesi produttori mondiali di bovini sono l’India, gli Stati Uniti, Brasile, Argentina e Cina, mentre Unione europea, Cina, Brasile, Russia, Vietnam, Canada e Giappone sono i maggiori produttori di suini. I principali Paesi importatori di carne includono gli Stati Uniti, il Regno Unito, Giappone e Germania. Argentina, Australia, Danimarca e Paesi Bassi rappresentano invece i più grandi esportatori di carne nel mondo. In termini di consumo generale, la Cina copre i maggiori consumi di carne, in ragione della più grande popolazione mondiale, seguita dagli Stati Uniti, mentre se si considerano i consumi pro capite, al primo posto si piazzano gli Stati Uniti, seguiti dal Brasile.
La futura crescita sarà guidata principalmente dalla rapida urbanizzazione e dall’impulso globale alle diete iperproteiche, che hanno determinato un’impennata dei consumi pro capite di carne. Inoltre, il proliferare di ipermercati e supermercati sta promuovendo il consumo di carne e derivati. Altri importanti fattori che promuovono l’espansione del mercato sono la migliore qualità delle carni, i bassi costi di trasporto, il miglioramento dei sistemi di distribuzione, il notevole sviluppo degli impianti di macellazione, i progressi delle misure di controllo delle malattie e le più efficaci politiche di gestione del bestiame.
Il rapporto di Research and Markets, inoltre, prevede che la crescente popolarità dei prodotti carnei di marca che garantiscono sicurezza e una maggiore qualità siano di buon auspicio per la crescita del mercato.
Esso analizza il mercato mondiale delle carni fresche e trasformate, misurandolo in migliaia di tonnellate e suddividendolo dai seguenti segmenti di prodotto: carne di maiale, agnello e capra, manzo e vitello, pollame. Il rapporto fornisce analisi approfondite separate per Stati Uniti, Canada, Giappone, Europa, Asia-Pacifico, America Latina e resto del mondo.