Secondo quanto pubblicato da Crop Biotech Update, un team di scienziati guidati da Phil Simon dell’Università del Wisconsin di Madison (Usa) ha decifrato il codice genetico completo della carota, pubblicando i risultati su Nature Genetics. Il genoma della carota ha oltre 32.000 geni disposti su nove cromosomi, che codificano per la resistenza ai parassiti e alle malattie, per i carotenoidi colorati e altri caratteri.
La carota è un ortaggio appezzato e rappresenta una fonte di nutrienti importanti, in particolare di vitamina A. Grazie alla mappatura del suo DNA ora si avranno nuovi strumenti per migliorarne i raccolti.
Le attuali carote arancioni una volta erano di colore bianco e si trovavano in natura allo stato selvatico. Le prime carote coltivate risalgono a 1.100 anni fa in Asia centrale ed erano viola e gialle. La carota arancione è comparsa in Europa nel 1.500. La ricerca non riusciva a spiegare perché le prime carote coltivate fossero viola e gialle, anche perché si si è dimostrato che non esiste un collegamento tra i geni che codificano per il colore e il sapore. La ricerca ha invece evidenziato che la sovraespressione dei pigmenti arancioni è un accumulo che normalmente non si verificherebbe nell’evoluzione. Un gene chiamato Y è stato identificato come la causa della differenza tra le carote bianche e quelle gialle o arancioni, e si è scoperto che una sua variazione porta all’accumulo dei carotenoidi.
www.issa.org
La carota è un ortaggio appezzato e rappresenta una fonte di nutrienti importanti, in particolare di vitamina A. Grazie alla mappatura del suo DNA ora si avranno nuovi strumenti per migliorarne i raccolti.
Le attuali carote arancioni una volta erano di colore bianco e si trovavano in natura allo stato selvatico. Le prime carote coltivate risalgono a 1.100 anni fa in Asia centrale ed erano viola e gialle. La carota arancione è comparsa in Europa nel 1.500. La ricerca non riusciva a spiegare perché le prime carote coltivate fossero viola e gialle, anche perché si si è dimostrato che non esiste un collegamento tra i geni che codificano per il colore e il sapore. La ricerca ha invece evidenziato che la sovraespressione dei pigmenti arancioni è un accumulo che normalmente non si verificherebbe nell’evoluzione. Un gene chiamato Y è stato identificato come la causa della differenza tra le carote bianche e quelle gialle o arancioni, e si è scoperto che una sua variazione porta all’accumulo dei carotenoidi.
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