Ricercatori spagnoli hanno pubblicato sulla rivista Nature Communications (vol. 8, art. n. 856, 2017) i risultati del loro studio su una proteina specifica in grado di controllare la conversione del grasso immagazzinato, conosciuto come tessuto adiposo bianco, in tessuto adiposo bruno nel quale i lipidi sono bruciati per mantenere la temperatura corporea.
Questo gruppo di ricerca ha analizzato campioni di tessuto adiposo di pazienti obesi e hanno scoperto che contenevano livelli superiori alla norma della proteina MKK6. Analisi dettagliate della funzione della chinasi MKK6 hanno mostrato che questa proteina impedisce la conversione del grasso immagazzinato.
Recentemente il tessuto adiposo bruno ha suscitato grande interesse tra i ricercatori in quanto il grasso corporeo è essenziale per il mantenimento di un appropriato bilancio energetico e per la regolazione della temperatura corporea, ma non tutti i grassi sono uguali. L’organismo contiene due tipi di tessuto adiposo: quello bianco, che immagazzina l’eccesso di calorie, e quello bruno considerato il grasso buono che brucia i lipidi e che può essere attivato dal freddo. Ma l’osservazione più interessante è che il tessuto adiposo bianco può essere convertito in quello bruno aumentando la temperatura corporea. Questo determina un potenziale clinico del tessuto adiposo bruno nella riduzione dell’eccesso di peso. I risultati di questo studio indicano che le persone obese hanno perso la capacità di attivare il tessuto adiposo bruno o di convertire quello bianco in quello bruno e, inoltre, non sono in grado di perdere peso attraverso questo meccanismo.